Il canto professionale :in equilibrio tra efficienza ed arte

02.02.2021

Quando mi si chiede "cosa si fa a lezione di canto?",  solitamente rispondo "ti riabilito, abilito e ti rendo efficiente".

Il "riabilitare" non si riferisce solamente al ripristino delle normali condizioni fisiologiche, ma soprattutto, nel mio caso ,al ritrovamento delle abilità intrinseche di una voce, perse per svariati motivi, sforzo, compensazione, ricerca di un suono improprio, tensione.Ti abilito quindi ad una fonazione SANA e NATURALE sulla quale lavorare per rendere la tua voce EFFICACE.

Cosa significa "EFFICACE" nel canto?

Una voce "efficace" è In primis in grado di esprimere attraverso una buona comunicazione un testo che sottintende uno stato emotivo.Ma per essere efficace, una voce deve aver ben sviluppato dei parametri essenziali :ESTENSIONE, INTENSITÀ, DURATA. Questi sono i punti fondamentali di una voce che vuole essere EFFICACE nella comunicazione :l'efficienza dei parametri rende efficace la voce in senso artistico.

Immaginiamo di interpretare un brano musicale nel quale l'espressione ci lega all'esigenza di un suono in registro di petto/consonanza di petto(alias belting):se il nostro strumento non è ben preparato a ciò difficilmente potrà farlo in modo naturale e senza fatica. Eccoci giungere ad un altro parametro quindi essenziale:l'economia del nostro canto! Una vocalità "poco economica" reagisce male al canto professionale semplicemente perché "non dura" sia in relazione alla singola performance ,sia in relazione ad una serie di performance. L'equilibrio pneumo-fonico, inteso come l'abilitarsi in modo corretto ai parametri della voce , aumenta l'efficienza in generale dello strumento che limita la fatica, aumentando quindi l'economia nella gestione performativa .

Molto spesso lavoro con artisti che arrivano a me con una voce "disfonica" e dopo essermi accertato attraverso l'ausilio immancabile ed essenziale dello specialista (otorino o foniatra)dell'assenza di stati patologici, intervengo per la risoluzione mirata di quello stato vocale, nel quale è presente una DISFUNZIONE che è riconducibile al funzionamento, ovvero all'efficienza, che chiameremo DISFONIA FUNZIONALE. La disfonia è molto spesso "provocata" da una serie di fattori molte volte estranei alla laringe: respirazione , postura, malmenage, surmenage, tono muscolare. Il primo passo che normalmente compio per risolvere una problematica simile sta nella "presa di coscienza" :il cantante deve capire quali sono gli atteggiamenti che lo hanno portato a ciò . Caso comune :un performer professionista (ma anche no), che sottopone la sua voce ad ore di prove , alimentazione scorretta, mancanza di riposo vocale ed assenza di training adeguato. La voce è cosi sottoposta ad un atteggiamento ipercinetico che porta all'indebolimento progressivo delle muscolature che "si stancano" e vanno ,solo per farne un esempio,in  IPOTONO :l'elemento dell'economia viene completamente a mancare poiché quel performer finirà col sopperire con delle compensazioni muscolari ad una voce che "fa fatica a cantare". Norme di comportamento adeguate unite ad un corretto TRAINING VOCALE risolvono il problema :la ginnastica vocale favorisce quindi il ripristino dei corretti equilibri pneumo-fono-risonanziali e RAFFORZA -TONIFICA le muscolature interessate, rendendo quella voce EFFICIENTE ED EUFONICA.

FRANCESCO RUOCCO

Francesco Ruocco Vocal Studio
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